RECUPERO GIUDIZIALE
Nel caso in cui la fase stragiudiziale non conduca ad un esito positivo oppure vi siano particolari ragioni di urgenza , la DCE può proseguire il proprio intervento attivando la fase giudiziale tramite legali interni ed una rete di legali convenzionati presenti nel territorio nazionale.
L’azione legale si attiva dopo un controllo preventivo della solvibilità del debitore (accertamento economico/patrimoniale), assicurando la massima economicità e garantendo la certezza dei costi.
Tutte le fasi dell’azione giudiziale verranno svolte sul foro legale competente e preventivamente programmate per rispettare i tempi concordati.
L’assistenza legale può essere richiesta volta per volta, oppure può essere avviata in automatico a seguito della definizione di un processo personalizzato di gestione e recupero crediti.
Seguiamo tutte le fasi della procedura legale
- Decreto Ingiuntivo
- Atto di Citazione
- Atto di Precetto
- Pignoramento
- Sequestro Conservativo
LITIGATION FUNDING
Chiamato nei paesi anglosassoni con il termine di Litigation Funding, il patto di quota lite è la soluzione applicata dagli studi legali convenzionati con DCE per minimizzare i rischi finanziari dei nostri clienti.
Il cliente sosterrà un costo unitario di istruzione azione giudiziaria oltre le spese vive iniziali (spese ritiro copie, notifica ecc.) che si andranno a documentare per maggior chiarezza e trasparenza (copia dell’art. 13 del T.U. delle Spese Giudiziali e del D.P.R. n. 115/2002 “Contributo Unificato”).
In caso di esito positivo verrà applicata la percentuale concordata sulla somma percepita dal cliente in caso di successo.
In caso di esito negativo dell’azione di recupero giudiziario, il cliente nulla riconoscerà al legale a titolo di onorari e competenze.
Nel mondo anglosassone si utilizza spesso l’espressione gergale “no win no fee” (niente vittoria, niente parcella).