CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

 

 PREMESSA

  1. LA NOSTRA MISSIONE
  2. I NOSTRI VALORI
  3. COS’È IL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO
  4. DESTINATARI
  5. CONFLITTO DI INTERESSE
  6. RISPETTO DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI VIGENTI
  7. RAPPORTI CON LA CLIENTELA
  8. RAPPORTI CON I FORNITORI
  9. RAPPORTI CON I CONCORRENTI
  10. RAPPORTI CON I COLLABORATORI
  11. TRASPARENZA DELLA CONTABILITA’
  12. TUTELA ED USO CORRETTO DEI BENI AZIENDALI
  13. RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI
  14. CONTROLLO DELL’OSSERVANZA DEL CODICE ETICO AZIENDALE
  15. SEGNALAZIONE DI VIOLAZIONI
  16. SANZIONI
  17. DIVULGAZIONE DEL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO
  18. RIFERIMENTI
  1. PREMESSA

E’ convincimento di DCE che l’etica nella conduzione degli affari sia condizione per il successo e strumento per la promozione della propria immagine, elemento, questo ultimo, che rappresenta un valore primario ed essenziale per la Società.

DCE ha guadagnato  negli anni,  nella gestione del ciclo del credito, una posizione di leadership, grazie  alla propria capacità, competenza ed indipendenza e con il rispetto dei principi fondamentali di equità, onestà e buon senso, che sono il cuore della filosofia e dei valori della Società, e degli standard aziendali.

Tutti i rapporti con dipendenti, clienti, consulenti e collaboratori, partners, concorrenti, fornitori e colleghi devono basarsi su questi valori.

Questo documento non è ovviamente inteso ad affrontare ogni caso in cui si è chiamati  ad  operare,  ma  vuole ricordare ad ognuno la necessità di attenersi a principi etici  di  base  nella  conduzione  quotidiana  del  proprio lavoro.

DCE  reputa che per costruire rapporti corretti e duraturi siano  necessari l’onestà, la sincerità e la lealtà.  Tutti gli aspetti del nostro lavoro devono basarsi sui più elevati standard etici.

Le regole contenute nel presente documento hanno come presupposto il rispetto di ogni norma di legge e l’adozione di una condotta eticamente corretta ed equa da parte di tutti gli Esponenti Aziendali e di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano per la Società, anche solo occasionalmente.

Il  Decreto Legislativo 231/2001 prevede, tra l’altro, un sistema sanzionatorio particolarmente rigoroso contro le società condannate, ma prevede altresì l’introduzione di un Codice Etico.

Il presente Codice Etico, in conclusione, si propone come un modello di riferimento per tutti coloro che operano per DCE adeguando i propri comportamenti ai principi di lealtà e onestà.

  1. LA NOSTRA MISSIONE

In DCE:

  • Offriamo servizi competenti;
  • Riconosciamo la centralità delle persone che operano all’interno della nostra organizzazione;
  • Richiediamo a tutti i livelli dell’organizzazione comportamenti coerenti con la legge, le regole e le norme stabilite dall’Organizzazione per garantire la nostra reputazione e la qualità del nostro serviz
  1. I NOSTRI VALORI

Per realizzare la missione aziendale, il nostro modo di operare sarà improntato ai seguenti valori:

Imparzialità

Ci impegniamo ad assicurare che non sussistano o che comunque vengano minimizzate eventuali minacce all’imparzialità nello svolgimento della nostra attività.

Competenza

Ci impegniamo a scegliere e motivare le risorse umane in modo da assicurare il massimo livello di competenza e aggiornamento nello svolgimento delle nostre attività.

Raggiungimento  dell’eccellenza

Perseguiamo la qualità in tutte le nostre azioni. Ricerchiamo il miglioramento continuo del nostro modo di operare, mantenendo un’attenzione costante ai dettagli in ogni fase del nostro lavoro e utilizzando le risorse nel modo più efficiente.

Responsabilità sociale e sicurezza

Ci impegniamo a condurre le nostre attività come membri responsabili della società civile.
Ci  impegniamo  a  operare  in  modo  sicuro  e  responsabile  e  ad  assicurare  al  nostro  interno  il  pieno  rispetto  della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

  1. IL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

Il Codice Etico e di Comportamento è un documento approvato da DCE che racchiude i principi di comportamento e gli impegni che l’Organizzazione e il proprio personale assumono sia verso l’Organizzazione stessa sia verso terzi.

Lo  scopo del Codice è ribadire a tutto il personale aziendale (management e dipendenti) e parti interessate esterne l’impegno a mantenere in ogni circostanza un comportamento etico, e in particolare a:

  • rispettare le leggi vigenti
  • operare con correttezza e cortesia nei rapporti tra colleghi
  • rispettare gli interessi di ogni altro interlocutore (clienti, istituzioni e autorità pubbliche);
  • svolgere il proprio ruolo con professionalità ed integrità mora

I principi contenuti nel Codice sono alla base delle politiche aziendali, delle prassi e   procedure   operative applicate dall’Organizzazione.

Qualora fosse necessario  chiarire in maggior dettaglio come rendere applicabili  alcuni punti fondamentali  dei valori e della cultura dell’Organizzazione nella conduzione delle attività operative, verranno emesse specifiche linee guida a completamento di quelle esistenti.

Questo  documento  esprime  gli  impegni  e  le  responsabilità  etiche  nella  conduzione  degli  affari  e  delle attività aziendali assunti da DCE e dai suoi collaboratori. Il Codice Etico Aziendale costituisce elemento fondamentale del complesso di norme interne e procedure adottato da DCE per il recepimento delle responsabilità amministrative della Società.

Il Codice definisce inoltre le modalità per verificare l’effettiva osservanza del Codice e le sanzioni previste in caso di violazione.

  1. DESTINATARI

Il Codice Etico di DCE è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori siano essi amministratori o dipendenti. Tale impegno vale anche per i consulenti, fornitori e per chiunque abbia rapporti con DCE, l’azienda non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a questo principio.

Gli amministratori e il personale aziendale sono pertanto tenuti a prenderne visione, a conoscerne i contenuti, ad accettarli ed a tenere una condotta conforme ai principi in esso contenuti. Inoltre, il personale è  tenuto  anche  a segnalare eventuali violazioni del Codice agli organi preposti, come meglio illustrato nella parte finale di questo documento.

L’osservanza  delle  norme  del  Codice  deve  considerarsi  parte  essenziale  degli  obblighi  contrattuali  del personale aziendale e dei soggetti che hanno relazioni d’affari con DCE.

LE NORME DEL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO (PRINCIPI E NORME)

  1. CONFLITTO DI INTERESSE

Nello svolgimento del proprio lavoro ciascun dipendente, consulente e collaboratore esterno è tenuto ad evitare ogni possibile conflitto di interessi, con particolare riferimento a interessi personali e/o familiari che potrebbero  influenzare l’indipendenza del proprio giudizio ed entrare in contrasto con le sue responsabilità nei confronti di DCE.

Un  conflitto  di  interesse  è  generalmente  qualsiasi  attività  che  sia  o  appaia  essere  in  contrasto  con  i migliori interessi  aziendali  di  DCE. Qualunque  conflitto  d’interesse  effettivo  o  percepito  in  violazione  di  questo Codice Etico Aziendale deve essere riportato all’Amministratore. I dipendenti, consulenti e collaboratori esterni  non possono lavorare o fornire consulenze in modo diretto o indiretto ad un concorrente o impegnarsi in attività in competizione con  gli  interessi  economici  di  DCE  incluso  il  lavoro  per  un  fornitore.  Non  è  accettabile  l’utilizzo degli elenchi di clienti o i contatti di DCE per commercializzare beni e servizi propri o di terzi, anche se essi non sono in competizione con i prodotti o i servizi DCE. Tutti devono evitare qualunque   interesse   finanziario materiale in Società in cui tale interesse possa trovarsi in conflitto con gli interessi aziendali di DCE.

  1. RISPETTO DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI VIGENTI

DCE opera nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti nei paesi in cui svolge la propria attività, in conformità ai principi fissati nel Codice Etico Aziendale ed alle procedure interne. L’integrità morale ed il rispetto del principio  sopra  esposto  è  un  dovere  costante  di  tutti  coloro  che  hanno  rapporti  con  DCE  e  caratterizza i comportamenti di tutta l’organizzazione.

Gli amministratori ed i dipendenti di DCE nonché coloro che a vario titolo operano con la stessa, sono pertanto tenuti, nell’ambito delle rispettive competenze, a conoscere ed osservare le leggi ed i regolamenti vigenti in tutti i Paesi in cui la medesima opera. In tale contesto rientrano anche l’attenzione ed il rispetto delle normative che regolano la concorrenza, sia sul mercato nazionale che a livello internazionale.

DCE  applica  rigorosi  principi  e  criteri  contabili  atti  a  fornire  informazioni  finanziarie  esatte  e  complete,  e da mantenere  controlli  e  processi  interni  idonei  ad  assicurare  che  la  contabilità  e  le  comunicazioni  finanziarie  siano conformi a quanto previsto dalle leggi in vigore. I dipendenti devono fare del loro meglio per sostenere gli sforzi  della Società in questo campo.

  1. RAPPORTI CON LA CLIENTELA

L’attività di DCE  è focalizzata alla soddisfazione ed alla tutela  dei propri clienti  dando ascolto alle richieste che possono favorire un miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi. La Politica della Qualità e Responsabilità Sociale  è  coerente  con  questo  obiettivo:  i  rapporti  con  le  Autorità  di  quanti  operano  per  DCE devono  essere improntati alla  massima  correttezza,  trasparenza  e  collaborazione,  nel  pieno  rispetto  delle  leggi, delle normative e delle loro funzioni istituzionali.

Somme di denaro illegali e tangenti sono assolutamente proibite da DCE in qualunque circostanza.

Non è mai consentito ricevere o dare denaro, indipendentemente dall’importo. I  regali personali o  i  trattamenti di favore che siano condizione esplicita o implicita per ottenere affari  in  cambio  del  regalo  o  del  trattamento  di favore non sono mai ammessi.

Nessun  dipendente  o  dirigente  DCE  può  prendere  o  dare  somme  di  denaro  illegali  o  tangenti  da  o  ad appaltatori, consulenti, fornitori, agenti, rappresentanti, concorrenti o clienti.   Regali   e oggetti  promozionali  possono essere dati a Clienti se non eccedono i normali rapporti di cortesia e comunque devono  essere  di  modico  valore, sempre nel rispetto delle leggi; ciò non deve essere interpretato come una ricerca di favori.

  1. RAPPORTI CON I FORNITORI

DCE intende avvalersi di fornitori competenti, fidelizzati ed in grado di ”fare squadra” con i dipendenti interni in un rapporto di indispensabile e reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione. In ogni caso, nell’ipotesi che il fornitore, nello svolgimento della propria attività per DCE adotti  comportamenti  non  in linea con i  principi generali del presente Codice  Etico  Aziendale,  DCE  è  legittimata  a  prendere  opportuni  provvedimenti  fino  a precludere eventuali altre occasioni di collaborazione. Le relazioni con i fornitori sono regolate da principi comuni e sono oggetto di un costante monitoraggio da parte del responsabile amministrativo di DCE.

La  stipula  di  un  contratto  con  un  fornitore  deve  sempre  basarsi  su  rapporti  di  estrema  chiarezza,  secondo  le procedure previste.

  1. RAPPORTI CON I CONCORRENTI

DCE intende tutelare il valore della concorrenza leale astenendosi da comportamenti collusivi, e di abuso, certa che la collaborazione ed il confronto è un’occasione di miglioramento del proprio standard di qualità. Inoltre DCE è sempre attenta a verificare che altri operatori del settore non  violino  le  norme  in materia  di libera concorrenza.

  1. RAPPORTI CON I COLLABORATORI

DCE è impegnata a rispettare i diritti umani fondamentali, le leggi e le normative sul lavoro vigenti dove opera. In particolare, ogni dipendente è assunto con regolare contratto di lavoro e non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare, minorile o di “lavoro nero”.

La valutazione del personale da assumere è effettuata in base alla  corrispondenza  dei  profili  dei  candidati rispetto a quelli attesi e alle esigenze aziendali, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati. Le informazioni richieste sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti dal profilo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato. Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro; non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare. Alla costituzione del rapporto di lavoro ogni collaboratore riceve accurate informazioni relative a:

  • caratteristiche della funzione e delle mansioni da svolgere;
  • elementi normativi e retributivi, come regolati dal contratto collettivo nazionale di lavoro;
  • norme e procedure da adottare per la propria attività lavorativ

Tali  informazioni sono presentate al collaboratore in modo che l’accettazione dell’incarico sia basata su un’effettiva comprensione.  DCE evita  qualsiasi  forma  di  discriminazione  nei  confronti  dei  propri  collaboratori. Nell’ambito dei processi di gestione e sviluppo del personale, così come in fase di selezione, le decisioni prese sono  basate  sulla corrispondenza  tra  profili  attesi  e  profili  posseduti  dai  collaboratori  e/o  su  considerazioni  di merito.  I  responsabili utilizzano  e  valorizzano  pienamente  tutte  le  professionalità  presenti  nella  struttura mediante  l’attivazione  degli strumenti  disponibili per  favorire  lo  sviluppo  e  la  crescita dei  propri collaboratori.  La formazione è assegnata sulla base di specifiche esigenze di lavoro e di sviluppo professionale in ambito aziendale.

DCE  si  impegna  a  preservare,  soprattutto  con  azioni  preventive,  l’ambiente,  la  salute  e  la  sicurezza  dei lavoratori secondo quanto stabilito dal D. Lgs n. 81/2008, inoltre si impegna ad adeguare il lavoro alla persona, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro.

DCE inoltre, si adopera per il miglioramento continuo dell’ efficienza delle strutture aziendali e dei processi che contribuiscono alla continuità  dei  servizi  erogati.  DCE  raccoglie e tratta i dati personali, identificativi e particolari (ex dati sensibili) e non, dei propri dipendenti e delle persone fisiche e/o giuridiche con le quali intrattiene relazioni o rapporti. Tale trattamento, ove previsto, viene effettuato con il consenso degli interessati ed avviene con le modalità ed i limiti previsti  del  GDPR UE 679/2016 e della normativa nazionale in vigore (D. Lgs. 101/2018 e ss. mm.). È esclusa qualsiasi  indagine  sulle idee, le  preferenze, i  gusti  personali  e  in generale, la vita privata dei collaboratori. Tali standard prevedono inoltre il divieto, fatte salve le ipotesi previste dalla legge, di comunicare/diffondere i dati personali senza previo consenso dell’interessato e stabiliscono le regole per il controllo, da parte di ciascun collaboratore, delle norme a protezione dei dati personali.

DCE   si  impegna   a  tutelare   l’integrità  morale   dei  collaboratori  garantendo  il   diritto  a  condizioni  di  lavoro rispettose della dignità della persona.  Per  questo motivo salvaguarda i lavoratori  da atti di violenza psicologica,  e contrasta  qualsiasi  atteggiamento  o  comportamento  discriminatorio  o  lesivo  della  persona,  delle  sue convinzioni e delle  sue  preferenze  (per  esempio,  nel  caso  di  ingiurie,  minacce,  isolamento  o  eccessiva  invadenza,  limitazioni professionali). Non sono ammesse molestie sessuali e devono essere evitati comportamenti o discorsi   che possano turbare la sensibilità della persona (per esempio, l’esposizione di immagini con espliciti   riferimenti sessuali,  allusioni insistenti e continuate).

  1. TRASPARENZA DELLA CONTABILITA’

Il concetto di trasparenza nelle registrazioni contabili non riguarda solo l’operato dei dipendenti facenti parte degli uffici amministrativi, ma si applica a ciascun dipendente ed al management, in qualsiasi ambito aziendale egli operi. La trasparenza contabile si fonda sulla veridicità, accuratezza e completezza dell’informazione di base per le relative registrazioni contabili.

Ognuno è tenuto, quindi, a collaborare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità.

Per  ogni  operazione  è  conservata  agli  atti  un’adeguata  documentazione  di  supporto  dell’attività  svolta,  in modo  da consentire:

  • l’agevole registrazione contabile;
  • l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità;
  • la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilità di errori interpretativi.

Ciascuna registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto. E’ compito di ogni dipendente far si che la documentazione sia facilmente rintracciabile ed ordinata secondo criteri logici.

  1. TUTELA ED USO CORRETTO DEI BENI AZIENDALI

Tutto il personale è tenuto a rispettare quanto definito nella norme interne vigenti che descrivono le modalità di comportamento ed il corretto utilizzo degli strumenti informatici che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti. In particolare i sistemi di comunicazione aziendali, compresi i collegamenti ad Internet, vanno utilizzati soltanto per svolgere le attività aziendali o per altri fini strumentali autorizzati dalla rispettiva direzione, dalla pertinente direttiva dell’Azienda o da istruzioni in merito. Il dipendente deve aver cura di seguire sempre le istruzioni sull’uso  delle password e dei codici a lui assegnati. Gli  usi  impropri  dei  sistemi  di  comunicazione  aziendali  includono l’elaborazione, la trasmissione, il recupero, l’accesso, la visualizzazione, l’immagazzinamento, la stampa ed in generale la diffusione di materiali e dati fraudolenti, vessatori, minacciosi, illegali, razzisti, di orientamento sessuale, osceni, intimidatori, diffamatori o comunque non congrui ad un comportamento professionale. Inoltre devono essere trattati con la dovuta cura i beni intellettuali dell’azienda che sono di vario genere e comprendono, fra l’altro, programmi software, documentazione tecnica ed invenzioni. I beni intellettuali creati dai dipendenti nel corso del loro lavoro vengono trasferiti e ceduti a DCE a norma delle leggi vigenti e/o del rispettivo contratto di assunzione o altro accordo, ferme restando le eccezioni previste da convenzioni internazionali, leggi locali o  accordi  particolari.  Al termine del rapporto lavorativo bisogna restituire tutti i beni di proprietà della Società, comprese documentazioni e supporti contenenti informazioni proprietarie di DCE. L’ex dipendente rimane comunque soggetto alle restrizioni sull’uso e sulla divulgazione di informazioni di proprietà della Società.

  1. RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI

Tutte le informazioni acquisite sulle nostra clientela sono da considerarsi strettamente riservate. All’interno di DCE esse verranno utilizzate, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di privacy di cui al GDPR UE 679/2016 e alla normativa nazionale in vigore (D.Lgs. n. 101/2018 e ss. mm.) per esigenze di carattere contrattuale.

Ad eccezione delle richieste provenienti dalla Autorità competente per legge, è assolutamente vietato comunicare a terzi, di qualsivoglia natura, le informazioni riservate sui debitori delle nostre mandanti.

DCE per rispettare i principi posti a tutela dei diritti dei cittadini, dettati dall’Autorità garante della privacy, ha inserito all’interno di tale Codice le procedure di trattamento dei dati (Prov. Del Garante della Privacy del 30 novembre 2005 e GDPR UE 679/2016). Infatti, non sono ammesse prassi invasive o lesive della dignità umana e pertanto:

  • è fatto assoluto divieto di comunicare ingiustificatamente a soggetti terzi rispetto al debitore (quali, per esempio, familiari, coabitanti, colleghi di lavoro o vicini di casa) informazioni relative alla condizione di inadempimento nella quale versa l’interessato;
  • è fatto assoluto divieto di ricorso alle comunicazioni telefoniche pre-registrate, volte a sollecitare il pagamento, realizzate senza l’intervento di un operatore;
  • è fatto assoluto divieto di affissione di avvisi di mora espliciti (sollecitazioni di pagamento leggibili da terzi);
  • è fatto assoluto, divieto di utilizzare cartoline postali o plichi recanti all’esterno la scritta “recupero crediti” (o locuzioni simili dalle quali possa comunque desumersi l’informazione relativa all’asserito stato di inadempimento del destinatario della comunicazione);
  • è fatto assoluto divieto di utilizzare plichi aperti o che riportino all’esterno dati eccedenti rispetto a quelli necessari al recapito della comunicazione;
  • il trattamento deve riguardare i soli dati necessari all’esecuzione dell’incarico con particolare riferimento ai dati anagrafici riferiti al debitore, codice fiscale (o partita iva del medesimo), ammontare del credito vantato e recapiti (anche telefonici ), di norma forniti dall’interessato in sede di conclusione del contratto o comunque desumibili da elenchi o registri pubblici;
  • è fatto assoluto divieto di ulteriore trattamento dei dati una volta portato a termine l’incarico;
  • è fatto assoluto divieto di conservare le pratiche cessate insieme alle correnti.

Nel caso in cui sia necessaria la loro conservazione, anche per l’assolvimento di specifici obblighi di legge, questa deve essere realizzata con modalità comunque tali da precluderne la normale consultabilità agli incaricati del trattamento (con l’adozione di opportune misure logiche o provvedendo alla trasposizione dei dati in archivi separati e utilizzando criteri di crittografia, armonizzazione e pseudonomizzazione).

La riservatezza deve essere considerata un principio vitale per l’attività di DCE in quanto fonte di fiducia della clientela: il personale dovrà pertanto attenersi rigorosamente a tale principio, anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro.

E’ pertanto tassativamente vietato diffondere o fare uso improprio di informazioni riguardanti i debitori affidati in recupero, nonché quelle riguardanti DCE

  1. CONTROLLO DELL’OSSERVANZA DEL CODICE ETICO AZIENDALE

Tutti devono rispondere delle proprie azioni e della propria condotta. Inoltre, poiché i dirigenti sono responsabili in quanto dirigono le azioni degli altri e sono di esempio per gli altri dipendenti, devono conoscere bene i valori espressi in questo documento e sapere come si applica. Va ricordato che nessuno ha l’autorità di richiedere di violare questo codice di condotta o di influenzarlo in questo senso e che qualunque tentativo di questo tipo  è soggetto  a immediata azione disciplinare.

L’osservanza delle norme del presente Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti. Essa deve altresì considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali assunte dai collaboratori  non subordinati e/o soggetti aventi relazioni d’affari con DCE.

Il management delle varie Funzioni di DCE ha la responsabilità di far si che le proprie aspettative di condotta nei confronti dei dipendenti siano da questi comprese e messe in pratica.

Il management, pertanto, deve assicurare che gli impegni espressi nel Codice vengano attuati a livello delle varie funzioni.

  1. SEGNALAZIONE DI VIOLAZIONI

Allo scopo di garantire l’effettiva applicazione del Codice, DCE richiede a tutti coloro che vengano a conoscenza di eventuali casi di inosservanza del presente Codice di effettuare una segnalazione.

I dipendenti e i collaboratori devono riferire eventuali violazioni o sospetti di violazione all’amministratore.

Con riferimento alla notizia di avvenuta o tentata violazione delle norme contenute nel Codice, DCE garantirà che nessuno,  in  ambito  lavorativo,  possa  subire  ritorsioni,  illeciti  condizionamenti,  disagi  e  discriminazioni,  per aver segnalato  la  violazione  dei  contenuti  del  Codice  Etico  e  di  Comportamento  o  delle  procedure  interne. Costituisce violazione  del  Codice   anche   qualsiasi  forma  di  ritorsione   nei  confronti   di  chi   ha  effettuato  in buona  fede segnalazioni  di  possibili  violazioni  del Codice.  Inoltre, va considerata violazione del Codice il comportamento di chi accusi  altri  dipendenti di  violazione, con  la  consapevolezza che  tale  violazione non sussiste.

  1. SANZIONI

La violazione delle regole del presente Codice Etico di comportamento può far venir meno il rapporto fiduciario di DCE  con  il personale aziendale  che  l’abbia  commessa, con  le  conseguenze  di  legge  sul  vincolo  con  la società. L’osservanza  delle  norme  del  Codice  Etico   di  comportamento  è  da  ritenersi  parte  essenziale  delle obbligazioni contrattuali di tutti i dipendenti ai sensi dell’art. 2104 del Codice Civile Italiano.

La violazione dei principi fissati nel  Codice  Etico e  di  Comportamento  e  nelle  procedure  aziendali compromette il rapporto  di fiducia  tra DCE e  chiunque commetta la  violazione (personale  aziendale,  clienti, fornitori).

Le violazioni, una volta accertate, saranno perseguite, con tempestività, attraverso l’adozione, compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente, di provvedimenti disciplinari adeguati e proporzionati, indipendentemente dall’eventuale rilevanza penale di tali comportamenti e dall’instaurazione di un procedimento penale nei casi in cui costituiscano reato.

I provvedimenti disciplinari per le violazioni del presente Codice sono adottati dall’Organizzazione in linea con le leggi vigenti e con i relativi contratti di lavoro nazionali.

  1. DIVULGAZIONE DEL CODICE ETICO E DI COMPORTAMENTO

Il presente Codice è approvato da Organi Sociali e portato a conoscenza del personale aziendale e di qualsiasi altro soggetto terzo che possa agire per conto dell’Organizzazione. Tutti i citati soggetti sono tenuti ad apprendere e a rispettarne i contenuti.

Una copia cartacea viene trasmessa a tutto il personale ed ai collaboratori in servizio.

  1. RIFERIMENTI

Per  la  sua  redazione  DCE   ha  seguito  le  Linee  Guida  emanate  da  Confindustria  ai  sensi  del  citato  decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e s. m. i. in tema di responsabilità amministrativa delle Società.

Roma, 10 febbraio 2014

Amministratore Unico e Legale Rappresentante

Sig. Elvio Tagliaferri

Per Accettazione